Chiedete a qualsiasi trader tecnico e potrete avere come risposta alla domanda “se gli indicatori sono importanti”, un secco si. Gli indicatori del mercato delle valute sono effettivamente fondamentali per poter determinare in maniera efficace un cambiamento di trend nei prezzi. Ma tutto quello che può fare un solo indicatore in termini di aiuto per il trader, possono farlo meglio due indicatori complementari.
Andando alla ricerca di due indicatori popolari che possono operare bene insieme, vediamo una bella coppia nell’oscillatore stocastico e nel MACD. Questo team di indicatori è utile perché lo stocastico confronta prezzo di chiusura di una coppia di valute con la sua fascia di prezzi per un certo periodo di tempo, mentre il MACD è formato da due medie mobili, che possono convergere e divergere l’una con l’altra.
Questa combinazione è molto efficace se usata al massimo delle sue potenzialità. Ci sono due componenti che formano l’oscillatore stocastico: la %K e la %D. La prima è la linea principale che indica il numero di periodi di tempo, mentre la %D è la media mobile della %K. Capire come opera lo stocastico è una cosa, ma sapere come reagirà nelle diverse situazioni è ancora più importante. Ad esempio, bisognerebbe sapere che quando la linea %K scende al di sotto di 20, una data coppia di valute è considerata in ipervenduto e si ha un segnale di acquisto. Se la %K invece si trova poco al di sotto del valore di 100 e si muove verso il basso, allora bisognerebbe vendere prima che tale valore scenda al di sotto di 80.
Generalmente, se il valore di %K supera quello di %D, allora si ha un segnale di acquisto, purché sono al di sotto di 80. Se infatti sono al di sopra di questo valore, allora siamo in una situazione di ipercomprato e bisogna vendere.
Abbiamo parlato dello stocastico, vediamo ora il MACD, un indicatore molto utile per l’identificazione della tendenza dei prezzi. L’indicatore MACD ha una forza sufficiente per poter operare da solo, ma la sua funzione predittiva non è assoluta. Utilizzato con un altro indicatore, il MACD può davvero far avere al trader un grande vantaggio.
Se un trader dovesse aver bisogno, per determinare la direzione di un prezzo, potrebbe anche decidere di sovrapporre le linee legate alla media mobile sull’istrogramma del MACD, cosa che si rivela molto utile per ogni informazione che si voglia ottenere.
Un dato molto importante da controllare e confrontare è se il valore del MACD è superiore o meno a quello dell’EMA a nove giorni. Se la risposta a questa domanda è positiva, allora si parla di un crossover rialzista di media mobile.
Risulta essere utile notare che ci sono alcuni modi per utilizzare l’indicatore del MACD. In primo luogo si va alla ricerca di divergenze o di un crossover della linea centrale dell’istogramma, in secondo luogo si può capire in che direzione potrebbe muoversi il trend rilevando gli incroci tra le medie e la linea centrale dell’indicatore stesso.
Per stabilire come poter integrare un crossover rialzista MACD e un crossover rialzista dello stocastico in una strategia di forex, dobbiamo per prima cosa capire la parola “bullish”. Nel più semplice dei termini, questo termine si riferisce ad un segnale forte che ci indica che i prezzi sono in continuo aumento. Un segnale rialzista si ha quando una media mobile più veloce attraversa una media mobile più lenta, atto che suggisce degli ulteriori aumenti dei prezzi.
Possiamo dire ora che, andando ad analizzare il grafico, si ha un rialzo del MACD quando il valore dell’istogramma è al di sopra della linea centrale, oltre che quando la linea del MACD ha un valore maggiore della nove giorni EMA, come abbiamo già detto prima. Questa linea non a caso è chiamata anche “linea di segnale del MACD”.
Una divergenza rialzista dello stocastico si verifica quando il valore di %K passa il valore di %D, confermando una probabile inversione di tendenza dei prezzi. Quando si opera con gli indicatori stocastico e MACD al fine di prevedere il trend, è importante capire che la modifica dei parametri e delle impostazioni possono contribuire a produrre una linea di tendenza più o meno prolungata, cosa che aiuta un trader ad evitare errori. Solitamente i trader più attivi utilizzano dei periodi di tempo molto più breve nelle loro impostazioni per questo due tipi di indicatori, ad esempio facendo riferimento ad un grafico a cinque giorni invece che ad uno di diversi mesi.
Per poter operare, in primo luogo, bisogna cercare i crossover rialzisti che si verifichino entro due giorni l’uno dall’altro. Bisogna tenere a mente che quando si applicano MACD e stocastico ad un grafico, idealmente il crossover si verifica al di sotto della linea 50 sullo stocastico. Si noti inoltre che il MACD deve attraversare un po’ la stocastico dopo la sua intersezione, per essere certi che non siamo di fronte ad una falsa indicazione di tendenza.
Infine possiamo dire che è più sicuro negoziare valute che si trovano ad un prezzo al di sopra del valore delle medie mobili a 200 giorni, anche se questa non è una necessità assoluta, più che altro un consiglio.