Se siete indecisi tra il richiedere un mutuo a tasso fisso o un mutuo a tasso variabile, prendetevi tempo per esaminare anche un mutuo fisso, che concede la possibilità di passare da un tasso variabile ad uno fisso durante il periodo di riferimento del prestito. In questo periodo di crisi delle banche, e quindi del credito, è, infatti, pericoloso scegliere un mutuo a tasso variabile, perché i tassi potrebbero salire all’improvviso a livelli astronomici e la nostra rata potrebbe divenire così alta che potremo non essere in grado di pagarla. D’altro canto, però, i mutui a tasso fisso sono diventati così alti da rendere arduo il pagamento della rata, quindi forse, se si è indecisi e non si vuole rischiare troppo, la soluzione del mutuo a tasso variabile con cap, potrebbe rappresentare la soluzione più saggia per risparmiare un bel po’ di soldi e poter dormire quindi sonni tranquilli. In questa guida parleremo, infatti, del mutuo variabile con cap, cioè con tasso variabile ma con la possibilità di farlo diventare fisso quando si vuole.
Visto che il mercato, di questi tempi, è molto incerto, chi desidera non rischiare assolutamente nulla, si orienta verso il mutuo con tasso fisso, che, anche se avrà delle rate altissime, saranno costanti nel tempo. Chi, al contrario, vuole osare un po’ di più, senza però rischiare troppo, può orientarsi sul tasso misto, in quanto avrà sicuramente rate più basse del mutuo a tasso fisso, e se i mercati crollassero non si supererebbe un certo tetto che concordereste con la banca.
Fate conto che le rate più alte che potremo pagare in caso di troppa incertezza dei mercati, cosa che poi non è sicura e rimane un’ipotesi, sarebbe compensata dalle rate notevolmente più basse che pagheremo ora e chissà per quanti anni. Alla fine quindi, se le cose andassero male, le rate più alte sarebbero compensate da quelle più basse che paghiamo ora, mentre se vanno bene, risparmieremo diverse migliaia di euro, e la cosa certo non ci dispiacerebbe.
Il tasso misto presenta dei costi di gestione più alti, quindi avrà un più alto spread. Lo spread è quello che ci fa capire il costo effettivo del mutuo. Naturalmente per la banca diventa più costoso stare dietro ad un mutuo a tasso misto, quindi i costi di gestione saranno maggiori. Nella scelta occorre quindi vedere quanto il rapporto tra il costo di gestione e la rata da pagare sia conveniente, per fare ciò ci viene in aiuto il web.
Per risparmiare su un mutuo occorre ben valutare lo spread e il taeg, cioè il tasso annuale del mutuo comprensivo delle spese di gestione e istruttorie. Questi parametri sono immediatamente visibili nel dettaglio del preventivo del mutuo. I siti internet dei diversi istituti di credito che offrono il servizio del mutuo, presentano sulla loro home page, cioè sulla prima pagina che appare del sito, la possibilità di poter fare dei preventivi inserendo su un apposito form i nostri dati, il capitale che si vuole richiedere e il tempo di restituzione. In questo modo è facilissimo scegliere il mutuo a tasso misto più conveniente per noi esaminando anche i costi dovuti allo spread e al taeg. Velocemente potremo fare diversi preventivi in modo da capire quello più conveniente. Vi esortiamo quindi ad avvalervi del web e allo sfruttare i form delle banche per vedere i costi di cui abbiamo parlato, attraverso l’uso dei link presenti sul nostro sito, che vi daranno anche esclusive opportunità di risparmio.