Uno dei concetti più importanti di quando si fa Forex è quello della gestione del denaro. L’obiettivo è di evitare di avere delle grandi perdite monetarie dalle nostre posizioni. Dopo aver fatto tutto il possibile per calcolare il giusto stop loss e le dimensione della posizione, c’è bisogno di discutere su come prendere i profitti. Questo processo tipicamente richiede un trailing stop. Tradizionalmente, ciò che un trader inesperto tende a fare è quello di chiudere subito una posizione non appena vede un po’ di profitto. Il motivo psicologico che sta dietro questa decisione è che a loro non piace perdere, dunque credono erroneamente che tali utili siano i loro profitti e non vogliono darli indietro al mercato.
La ragione che condanna al fallimento questa strategia è il fatto che non si sta rispettando una delle regole cardinali del trading, ovvero quella di lasciare correre i profitti. Impostando uno stop loss, stiamo tagliando le perdite. Allo stesso modo si ha bisogno di una regola di trading che ci permetta di fare correre i profitti.
Con la semplice impostazione di questa regola, siamo certi di poter essere in grado di controllare due variabili importanti del trading. La prima riguarda il mancato profitto, la seconda invece riguarda quanto profitto realmente riusciamo a fare.
La definizione del trailing stop ha il potenziale di aiutarci ad ottenere dei grandi profitti, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che si potrà rischiare di “dare alcuni dei nostri profitti al mercato”, in maniera particolare quelli minimi, che non sono però il nostro obiettivo, dato che noi ci poniamo come uscita dal mercato in positivo solo quella che ci consente di guadagnare il massimo dalla posizione che abbiamo aperto. In fondo, l’obiettivo è quello di guadagnare il massimo e di tagliare le perdite il prima possibile, per avere delle sconfitte minime.