Oggi illustrerò la composizione, il funzionamento e l’operatività di una dei principali indicatori ossia l’rsi (relative strength index). Consiglio vivamente di non basare la propria operatività solo tramite l’osservazione dell’indicatore ma la funzione principale di un indicatore è fornirci un buon aiuto durante la nostra analisi. Prima di tutto definiamo cos’è un’indicatore di momentum, questi tipi di indicatori servono per definire la velocità e intensità della crescita dei prezzi e quando inizierà a diminuire. Può segnalare la forza o la debolezza dell’indicatore o del prezzo a cui si riferisce, cercando di anticipare il punto di cambiamento.
Funzione principale
Composto da Wells Wilder, l’rsi misura la forza interna relativa di uno strumento finanziario rispetto a se stesso. Qui a sinistra ho allegato la formula relativa per il suo calcolo, non mi soffermo troppo su di questo, perché tutte le piattaforme di trading hanno di default l’indicatore rsi, comunque tramite questa formula si permette di eliminare le fluttuazioni erratiche e la ricerca di una banda di oscillazione costante a fini comparativi.
Ipercomprato e ipervenduto
Di default l’ rsi viene calcolato su 14 unità, le linee di ipercomprato e ipervenduto sono settante intorno a livelli di 70 e 30, queste due livelli si collocano alla stessa distanza dal livello mediano fissato intorno a 50, naturalmente se il periodo di 14 unità viene modificato, anche i livelli di 70 e 30 non saranno più adeguati. La regola principale è che più aumenta l’arco temporale più le linee di ipercomprato e ipervenduto dovrebbero avvicinarsi e viceversa.
Operatività di base
Ogni volta che l’rsi supera il livello di ipercomprato o scende sotto il suo livello di ipervenduto significa che il titolo è pronto per un’inversione in quanto esiste un eccesso di domanda o di offerta e nasce un’ opportunità di acquisto o vendita la cui importanza è legata al periodo considerato. Sottolineo che esiste una possibilità non è un segnale effettivo. Un titolo che è in ipercomprato e allo stesso momento rompe una linea di tendenza rialzista fa nascere un segnale di vendita di notevole importanza.
Rsi come linee di tendenza
L’ rsi può essere utilizzato anche per la costruzione di linee di tendenza, maggiore è la durata temporale, indipendente dall’unità di tempo specifica su cui viene calcolato l’indicatore, maggiore è la possibilità di tracciare trendline sul prezzo dello strumento. Il segnale di acquisto o vendita nascerà alla violazione di entrambe le linee di tendenza.
Conclusioni
Come tutti gli oscillatori, l’rsi in tutto il suo movimento deve essere guardato solo in due momenti chiave. Quando raggiunge i suoi segnali di allarme (ipercomprato o ipervenduto) oppure quando rompe la linea di tendenza che ha creato contemporaneamente alla rottura della linea di tendenza nel grafico. Quindi consiglio prima di tutto di effettuare la propria analisi di scenario indipendentemente dal movimento dell’rsi e solo successivamente quando siamo convinti che si possa essere un’inversione di tendenza possiamo cercare una conferma della nostra sensazione tramite l’rsi.