Esistono vari modi di ottenere prestiti veloci per cattivi pagatori. Essi sono quei soggetti che in passato sono stati insolventi nel pagamento delle rate di un precedente finanziamento e che, per tale motivo, sono stati iscritti da una banca o istituto di credito nel data base della centrale rischi.
Ogni volta che si richiede l’apertura di un credito ad un soggetto erogatore, la banca effettuerà opportune ricerche per verificare se il nome del soggetto che richiede il prestito sia un cattivo pagatore, quindi, controllerà la presenza dei suoi dati nell’elenco delle persone iscritte alla centrale rischi. Per queste persone, richiedere l’apertura di un finanziamento è più difficile rispetto ad altre persone più virtuose ma non impossibile. Esse dovranno comunque offrire alla banca della garanzie se vogliono ottenere i prestito che tanto desiderano.
Sul sito internet www.cattivi-pagatori.it sono riportate le tipologie di finanziamento che si possono ottenere pur essendo dei cattivi pagatori. Inserendo le informazioni presenti nel form dedicato sarà possibile ottenere un prospetto orientativo dei tassi di interesse che si dovranno pagare e l’indicazione delle varie garanzie da presentare per poter ottenere il finanziamento desiderato.
Un primo modo per accendere un credito, soprattutto nel caso dei cattivi pagatori, è quello di richiedere la cessione del quinto dello stipendio. Se il richiedente è un lavoratore dipendente in possesso di una busta paga, questa fungerà da garanzia sufficiente per la banca che dovrà erogare il prestito.
Qualora un cattivo pagatore non possa offrire la propria busta paga come garanzia, allora bisognerà optare per una soluzione diversa, ad esempio, si potrà richiedere una fideiussione bancaria. Con la fideiussione il richiedente dovrà presentare alla banca un soggetto terzo che dovrà fungere da garante. Ciò vuol dire che il garante risponderà in prima persona in caso di insolvenza del beneficiario del credito.
Infine, un’altra ipotesi per ottenere un prestito veloce per cattivi pagatori è quella di offrire come garanzia degli immobili di proprietà. Una volta che la banca abbia condotto tutte le verifiche necessarie, comunicherà all’interessato l’esito e, se positivo, gli consentirà di ottenere il finanziamento che desidera per realizzare i suoi progetti. E’ ovvio che nel caso in cui il beneficiario non dovesse far fede al contratto stipulato con la banca, questa procederà ad acquisire la proprietà dell’immobile offerto precedentemente a garanzia del prestito. Si tratta, quindi, di una soluzione piuttosto rischiosa perché il bene che si rischia di perdere ha un valore generalmente superiore all’importo del prestito che si richiede dalla banca. Si consiglia, pertanto, di ricorrere a questa formula di finanziamento con cognizione di causa, perfettamente consapevoli della scelta se ci si sta accingendo a fare.